Visto che non sono granchè religioso [questo è un modo molto diplomatico per definirmi], mi rendo conto di vivere il natale con un pizzico di cinismo di troppo: lo ammetto, non me lo godo come dovrei.
Tocca proprio affogare il dispiacere nella classica abbuffata coi parenti, ripetuta il 24 sera, il 25 pranzo, il 26 sera [a noi le targhe alterne non ci toccano].
Ora, sempre per restare in termini crossover-religiosi, inizia un doveroso ramadam per recuperare un minimo di fegato.
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