Una giornata uggiosa, la voglia di uscire combatte con la pigrizia della giornata.
Ho preso in mano questa copia di PosterTrentino senza saper bene cosa vi avrei trovato...e ho conosciuto Marco Pola. Il poeta di Trento.
Bam!
[quasi un colpo di fulmine][letterario, s’intende!]
La rivista è del giugno 2006, edita dalla PAT [viene inviata gratis a chi ne faccia richiesta], ed è un'uscita monografica interamente dedicata, a cura di Alessandro Franceschini.
Foto di Maddalena Pola, la figlia.
Organizzazione dell’Ufficio Stampa - PAT.
Foto di Maddalena Pola, la figlia.
Organizzazione dell’Ufficio Stampa - PAT.
Marco Pola nacque 100 anni prima [1906] a Roncegno, sopravvive alle 2 guerre mondiali, con tutto ciò che ne caratterizzò l'intervallo, muore a 85 anni.
Nel corso, un'infanzia finita con l’esportazione della famiglia nella Linz austroungarica [il Trentino era terra di confine e le tensioni erano molto forti]. Il debutto nel 1936, in pieno fascismo, con "Il gallo sul campanile", la mia [ehm!] preferita.
Poi complice il secondo conflitto arrivano 18 anni di silenzio, anni in cui cerca la stabilità, un proprio equilibrio, e che dedica alla famiglia, al lavoro. Nel 1956 torna a pubblicare, sempre in italiano, con tematiche che risentono delle difficoltà del periodo trascorso.
Sei anni dopo, quasi per gioco, la poesia in dialetto trentino [vedi l'ottimo dizionario] tramite lo pseudonimo Toni Rondola.
Quindi l’affermazione, anni di maggior tranquillità, di riconoscimenti e di incessante produzione poetica.
Non scrivo altro, non sono qualificato per farlo, nel testo troverete vari links.
Il primo da vedere è: www.marcopola.it
[Se non fosse funzionante, con un po' di pazienza si trovano visibili le altre pagine]
Link ad alcune poesie di Marco Pola tra le mie preferite
Nel corso, un'infanzia finita con l’esportazione della famiglia nella Linz austroungarica [il Trentino era terra di confine e le tensioni erano molto forti]. Il debutto nel 1936, in pieno fascismo, con "Il gallo sul campanile", la mia [ehm!] preferita.
Poi complice il secondo conflitto arrivano 18 anni di silenzio, anni in cui cerca la stabilità, un proprio equilibrio, e che dedica alla famiglia, al lavoro. Nel 1956 torna a pubblicare, sempre in italiano, con tematiche che risentono delle difficoltà del periodo trascorso.
Sei anni dopo, quasi per gioco, la poesia in dialetto trentino [vedi l'ottimo dizionario] tramite lo pseudonimo Toni Rondola.
Quindi l’affermazione, anni di maggior tranquillità, di riconoscimenti e di incessante produzione poetica.
Non scrivo altro, non sono qualificato per farlo, nel testo troverete vari links.
Il primo da vedere è: www.marcopola.it
[Se non fosse funzionante, con un po' di pazienza si trovano visibili le altre pagine]
Link ad alcune poesie di Marco Pola tra le mie preferite
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