Un anno (il 1986) su e giù per la Cina in treno, arrivandoci dall’Europa con la Transiberiana. Il gallo di ferro è un’espressione cinese per definire persone avare, oltre ad essere il soprannome di una linea ferroviaria che attraversa una regione settentrionale quasi desertica.
Theroux scrive bene, è un turista attento e non timido e riesce a rende efficacemente i luoghi, le usanze, le persone. Grandioso l’ultimo capitolo, dedicato al Tibet occupato dalla Cina.
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4 commenti:
Interessante. Parecchio interessante! Se non ho capito male é una sorta di diario di viaggio, vero?
Io sto leggendo un libro per certi versi simile... "Il pesce-scorpione" di Nicolas Bouvier. Bellissimo. E' il resoconto del suo viaggio tra India e Sri Lanka. Conosci già? In ogni caso vivamente consigliato.
Mi sono scordato di scrivere una cosa... vivamente consigliata la lettura, magari associata all'ascolto di "Rock Bottom" di Robert Wyatt come sublime sottofondo...
Prendo nota! Vediamo se riesco a metterci su le zampe la prox volta che vado in Biblio a TN!
In tema di viaggi, oltre a Theroux che è piuttosto serio, ci sono Alex Roggero e uno molto divertente....Bill Bryson.
Colonna sonora: io propongo Skin :)
di Bill Bryson ne ho sentito parlare, ma non ho mai letto nulla... dal mio spacciatore di libri c'è una promozione sui libri della TEA, mi sa che acquisterò qualcosa di suo! che mi consigli di buono?
Alex Roggero non l'ho mai sentito dire, farò ricerche.
A proposito, Skin da solista non mi piace tanto, si é perso qualcosa. meglio con gli Skunk Anansie, "Stoosh" soprattutto.
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