venerdì 22 febbraio 2008

Trilogia surfistica [tetralogia, in effetti]


Il surf.

Che dire? Intanto è già strano che ne scriva un montanaro come me…


Mi ha sempre affascinato.
L’ho anche provato, in Australia, scoprendo che il giorno dopo i pettorali urlano vendetta [e il giorno dopo, ancora…] e che le onde di un metro bastano per affogarti.


Wikipedia lo definisce uno sport, a me sembra più uno stile di vita.
Per altri il surf non è più quello di una volta, è diventato un business.
Per molti, dalla mie parti: il surf? Bah! Casomai snowboard, o se proprio windsurf!


Ok, io più che altro volevo scrivere di quello che, negli anni, ho visto a riguardo. Film profondi e film decisamente meno profondi, in ordine cronologico.


Point break

Il primo film che mi abbia illuminato sul surf. Surfisti rapinatori, per cercare la grande onda, l’endless summer [ma questi andavan sulle onde con qualsiasi tempo]. Chi non l’ha visto?











Un mercoledì da leoni [Big wednesday]

Film del mitico John Milius, narra di un'amicizia che si sviluppa attraverso quattro grandi mareggiate: la trama sembra profonda, in realtà il film a momenti cadeva un po' di tono










John from Cincinnati [telefilm]

Poche scene sulla tavola. Poco mare. Poche gnocche. Poco chiara. La trama, s'intende.
La genialità di questo telefilm mai arrivato in Italia e sospeso prematuramente negli USA [tre generazioni di surfisti e un misterioso individuo, parecchio paranormale] è che non ci si capisce una mazza, a cominciare dai dialoghi. Così uno insiste a guardarlo nella speranza di capirci di più, ma succede il contrario. Ci abbiam capito talmente poco tutti che l'hanno soppresso dopo sole dieci puntate…anche troppe, col senno di poi. Peccato però.


Surf’s up

Della serie: non sanno più cosa inventarsi.

Cartone animato a base di pinguini surfisti. Carino però!





Nessun commento: