Anni fa frequentavo una cassiera di un grande supermercato in città [Ah, la vita! Ora è felicemente sposata. Meglio così...]
Comunque, chi legge sa del mio debole per il lato "sociologico" dello shopping: mi capitava di ascoltarla a bocca aperta mentre mi parlava dei piccoli trucchi usati per spingere il cliente di supermercato ad acquistare inconsapevolmente di più.
Davvero, è affascinante, una vera e propria scienza.
Volete qualche esempio? Io qui semplifico, in fondo son passati anni.
Posizionare prodotti piccoli e colorati, spesso dolci, di fianco alle casse, convince chi sta aspettando in coda ad acquistarli: preservativi, lamette da barba, o soprattutto dolci [per chi va a far la spesa con figli piccoli che ne condizionano le scelte]
Il layout [disposizione della merce] è fondamentale: il consumatore, come se guidasse, tende a porsi sul lato destro della corsia. Quindi gli si crea un percorso obbligato, che non ne salti nemmeno una. Sulla sinistra - magari non ad altezza d’occhi, ma più in basso - vanno messi i prodotti necessari, sulla destra [dove appunto siamo più portati a guardare] si mettono le merci più difficili da vendere [quelle non indispensabili].
I prezzi civetta, offerte sottocosto che però inducono ad aumentare il volume degli acquisti [nessuno entra in un preciso supermercato solo per comprare i carciofini sott’olio scontati: già che c'è si fa un po' di spesa]
La “signorina” che propone l’assaggio, il campione gratuito, il buono sconto.
Le tessere fedeltà, le raccolte a premi, il compri 3 paghi 2...
Mi fermo qui.....anche perché del periodo ho ben altri tipi di ricordi ;)
Ma se non mi credete, ampliate l’immagine e guardate l’incredibile boiata che son stato capace di comprare la scorsa settimana. Guardate che gusti...e leggete gli ingredienti...
PS: la caramella al gusto di popcorn al burro mi mancava! La cosa inquietante è che era pure buona
Comunque, chi legge sa del mio debole per il lato "sociologico" dello shopping: mi capitava di ascoltarla a bocca aperta mentre mi parlava dei piccoli trucchi usati per spingere il cliente di supermercato ad acquistare inconsapevolmente di più.
Davvero, è affascinante, una vera e propria scienza.
Volete qualche esempio? Io qui semplifico, in fondo son passati anni.
Posizionare prodotti piccoli e colorati, spesso dolci, di fianco alle casse, convince chi sta aspettando in coda ad acquistarli: preservativi, lamette da barba, o soprattutto dolci [per chi va a far la spesa con figli piccoli che ne condizionano le scelte]
Il layout [disposizione della merce] è fondamentale: il consumatore, come se guidasse, tende a porsi sul lato destro della corsia. Quindi gli si crea un percorso obbligato, che non ne salti nemmeno una. Sulla sinistra - magari non ad altezza d’occhi, ma più in basso - vanno messi i prodotti necessari, sulla destra [dove appunto siamo più portati a guardare] si mettono le merci più difficili da vendere [quelle non indispensabili].
I prezzi civetta, offerte sottocosto che però inducono ad aumentare il volume degli acquisti [nessuno entra in un preciso supermercato solo per comprare i carciofini sott’olio scontati: già che c'è si fa un po' di spesa]
La “signorina” che propone l’assaggio, il campione gratuito, il buono sconto.
Le tessere fedeltà, le raccolte a premi, il compri 3 paghi 2...
Mi fermo qui.....anche perché del periodo ho ben altri tipi di ricordi ;)
Ma se non mi credete, ampliate l’immagine e guardate l’incredibile boiata che son stato capace di comprare la scorsa settimana. Guardate che gusti...e leggete gli ingredienti...
PS: la caramella al gusto di popcorn al burro mi mancava! La cosa inquietante è che era pure buona
4 commenti:
Mi ricordano tanto quelle di Harry Potter "tutti i gusti, più uno"
(ma dove le hai comprate? le voglio anch'io!)
Indovina...se hai visto un mio vecchio post la scelta si riduce ai soliti 2-3 nomi :)
Me ne compri un pacchetto e me le porti, la prossima volta??? Dai, in cambio ti offrirò un caffè :-)
Affare fatto!
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