martedì 25 marzo 2008

Niccolò Ammaniti - Ti prendo e ti porto via


Un libro che si lascia leggere ma non mi entusiasma granchè, lo definisco a volte mediocre, a volte onesto.


Questo romanzo si è lasciato leggere. Si, dai. Per cui, userei un mix dei due aggettivi.

Personalmente il linguaggio mi è sembrato più "da blog" che "da romanzo" [ma forse in effetti sono io che faccio lo snob].
Conosco una a cui invece è piaciuto molto.


Una curiosità: nella trama [Ammaniti ha sempre cara la tematica dell'adolescenza, della crescita] troviamo un personaggio trentino, uno dei pochi nel panorama letterario.


Personaggino negativo direi, benchè gnocca...ecco qualche stralcio relativo alla descrizione che l'autore dà della putela:


"La storia d’amore con Erica Trettel, la ragazza-cubo dell'Hangover, si rivelò una delle imprese più disastrose di Graziano Biglia.
[. . .]
Erica Trettel aveva 21 anni ed era di una bellezza mozzafiato. Veniva da Castel Tesino, un paese vicino a Trento. Aveva vinto un concorso di bellezza sponsorizzato da un salumificio ed era fuggita di casa insieme ad uno dei giurati.
[. . .]
Quei due avevano l'affinità che c’è tra un paio di scarponi da sci e un'isola greca"

1 commento:

Anonimo ha detto...

Libro inquietante. Ischiano Scalo è un luogo che ha mi ha perseguitata anche nei sogni.
Mariatn