Oramai, diciamocelo tranquillamente, ogni sentiero SAT è stato catalogato, fotografato, raccontato, sviscerato da guide su guide.
Gli itinerari grossomodo son sempre quelli, per cui non si inventa niente di nuovo: chi scrive di giri in montagna sa che se vuol fare la differenza deve puntare sulle piccole cose.
E questo libro lo fa: 51 escursioni in Val di Fiemme raccontate "a conduzione famigliare". Una coppia col figlio, giri provati in più annate e spiegati piuttosto bene.
Le piccole cose che rendono quest'opera degna di merito, come detto prima, sono tante: si va dall'uso delle carte Tabacco, alla perfetta citazione dei toponimi [normalmente è facile trovare errori nel riportare i nomi, soprattutto se chi scrive non è radicato nel posto]; dal proporre sempre un'alternativa a dare ampio risalto alla cultura e alla storia delle zone visitate.
Per chi ha figli si forniscono indicazioni utilissime sull'uso di passeggino, zaino portabambini o sulla "camminabilità" del sentiero per i più piccolini.
Magari, cercando il pelo nell'uovo, le foto sono un po' autoreferenziali: nei paesaggi si infila quasi sempre il figlio dell'autrice o qualche amico.
Bella guida.
Gli itinerari grossomodo son sempre quelli, per cui non si inventa niente di nuovo: chi scrive di giri in montagna sa che se vuol fare la differenza deve puntare sulle piccole cose.
E questo libro lo fa: 51 escursioni in Val di Fiemme raccontate "a conduzione famigliare". Una coppia col figlio, giri provati in più annate e spiegati piuttosto bene.
Le piccole cose che rendono quest'opera degna di merito, come detto prima, sono tante: si va dall'uso delle carte Tabacco, alla perfetta citazione dei toponimi [normalmente è facile trovare errori nel riportare i nomi, soprattutto se chi scrive non è radicato nel posto]; dal proporre sempre un'alternativa a dare ampio risalto alla cultura e alla storia delle zone visitate.
Per chi ha figli si forniscono indicazioni utilissime sull'uso di passeggino, zaino portabambini o sulla "camminabilità" del sentiero per i più piccolini.
Magari, cercando il pelo nell'uovo, le foto sono un po' autoreferenziali: nei paesaggi si infila quasi sempre il figlio dell'autrice o qualche amico.
Bella guida.
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