Ok, non sono Mauro Corona, che va in giro con una maglietta dalle maniche tagliate anche in inverno.
Non sono Messner, che scala gli 8000 senza bombole di ossigeno.
Non sono Manolo, che arrampica con la forza di due dita.
Però i miei dislivelli li ho fatti, ho camminato in montagna sotto il sole, con la pioggia, l'umidità che ti toglie le forze. Sotto la neve; dentro la neve che si mangia i tuoi passi. Ho conosciuto il vento che ti fa andare avanti su una cengia a quattro zampe. Che abbassa la percezione della temperatura, lo chiamano effetto wind-chill. Ho indossato i miei fidi scarponi e sfidato ogni tipo di terreno.
E sono sempre stato fortunato, anzi, credo di esserne uscito fortificato.
Ma nulla mi ha potuto preparare fisicamente ad oggi pomeriggio.
Ore e ore di shopping! Ore e ore ciabattando in infradito [boh, vabbè, cedo alle mode metropolitane…] senza meta tra uno scaffale all’altro, in cerca di chissà cosa.
Cioè, in cerca di un paio di regali per persone a me care. In cerca di qualche occasione per quando si va in montagna. In cerca di una lampadina alogena, quella che ho si è fulminata per il troppo leggere.
Morale della favola:
Lampadina trovata, 7 euro [sticà].
Regali non trovati, nonostante aver girato come un pirla.
Abbigliamento per me: niente, in fondo niente di particolare mi serve.
Tempo speso: un pomeriggio [di permesso dal lavoro] intero. Speso? Quasi quasi buttato via…
Fisico: con tutto il preambolo della montagna che fortifica etc etc, sono già in paranoia, entri in auto e sudi, cerchi parcheggio e stra-sudi; entri in un qualsiasi esercizio e ci son 12 gradi;,vai alla cassa [dopo aver fatto la coda d’ordinanza] e il getto di aria condizionata ti avvolge nelle sue spire ingannevoli.
Torni a casa, cotto come un pero, e manca solo che venga un bel temporalone.
Ecco perché “I don’t like shopping!”
Non sono Messner, che scala gli 8000 senza bombole di ossigeno.
Non sono Manolo, che arrampica con la forza di due dita.
Però i miei dislivelli li ho fatti, ho camminato in montagna sotto il sole, con la pioggia, l'umidità che ti toglie le forze. Sotto la neve; dentro la neve che si mangia i tuoi passi. Ho conosciuto il vento che ti fa andare avanti su una cengia a quattro zampe. Che abbassa la percezione della temperatura, lo chiamano effetto wind-chill. Ho indossato i miei fidi scarponi e sfidato ogni tipo di terreno.
E sono sempre stato fortunato, anzi, credo di esserne uscito fortificato.
Ma nulla mi ha potuto preparare fisicamente ad oggi pomeriggio.
Ore e ore di shopping! Ore e ore ciabattando in infradito [boh, vabbè, cedo alle mode metropolitane…] senza meta tra uno scaffale all’altro, in cerca di chissà cosa.
Cioè, in cerca di un paio di regali per persone a me care. In cerca di qualche occasione per quando si va in montagna. In cerca di una lampadina alogena, quella che ho si è fulminata per il troppo leggere.
Morale della favola:
Lampadina trovata, 7 euro [sticà].
Regali non trovati, nonostante aver girato come un pirla.
Abbigliamento per me: niente, in fondo niente di particolare mi serve.
Tempo speso: un pomeriggio [di permesso dal lavoro] intero. Speso? Quasi quasi buttato via…
Fisico: con tutto il preambolo della montagna che fortifica etc etc, sono già in paranoia, entri in auto e sudi, cerchi parcheggio e stra-sudi; entri in un qualsiasi esercizio e ci son 12 gradi;,vai alla cassa [dopo aver fatto la coda d’ordinanza] e il getto di aria condizionata ti avvolge nelle sue spire ingannevoli.
Torni a casa, cotto come un pero, e manca solo che venga un bel temporalone.
Ecco perché “I don’t like shopping!”
4 commenti:
Quoto TUTTO anche le virgole.
Lo shopping è puro masochismo.
Misty
Di solito non ho molte possibilità quindi fare shopping per me è molto raro e di solito senza molta soddisfazione.. ad avere soldi da spendere probabilmente mi divertirei molto di più...
Nihal
Bè a prescindere dalle disponibilità economiche - che di questi tempi son scarse un po' per tutti, per me di sicuro - lo shopping è proprio una forma mentale: o ci sei portato o lo soffri come la fame
Puro masochismo, esatto, con tolleranza verso le spese necessarie
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