lunedì 26 febbraio 2007

Mi ero affezionato, a te.

Ricordo l’incontro in un negozio di via Oriola, mi hai subito colpito. 15 anni fa, ormai.

Siamo stati bene insieme, per un certo periodo siam stati inseparabili, mi piacevi proprio. Poi c'è stata quell’estate in cui non ci siamo visti, a giugno eri andata via con la mia compagna di classe più carina [quella per cui non avevo proprio una cotta ma quasi] e insomma ci siamo rivisti solo 3 mesi dopo. Non ero geloso ma ogni tanto ti pensavo, anche se non avevo il coraggio di telefonare per sentire come stavi.

Per anni poi, tanti alti e bassi, fino alla separazione. Sapevo che c'eri ma non ti cercavo, avevo altre simpatie. Nemmeno tu mi cercavi, non sembravi sentir la mia mancanza.

Un paio di anni fa mi ha fatto piacere ritrovarti, bella come una volta, bella come il primo giorno che ti avevo vista, e cercata. Mi hai fatto compagnia a casa e mi sei stata molto vicina, quasi che gli anni di distacco non ci fossero mai stati.

Però lo sai anche tu, niente è per sempre...adesso c'è un’altra, nel mio cuore, sulla mia pelle.

Il distacco è meno traumatico di quello che pensavo, spero sia così anche per te.

C'è un'unica cosa che mi angoscia, un'ombra nei miei pensieri: adesso che c'è la differenziata, bella felpa rossa piena di buchi, in che bidone ti butto?

3 commenti:

accento svedese ha detto...

Ironia caustica! gran bel post... ;)
la felpa rossa continua a tenerla come cimelio, non buttarla se sei affezionato. Trovale un angolo nascosto di armadio, ma non buttarla. ;)

Bersn ha detto...

Ormai ha più buchi che fili....potrebbe al massimo diventare la cuccia del gatto!

accento svedese ha detto...

Ottima idea! tutto ciò che è legato ai gatti è degno del massimo rispetto. ;)