Avete mai visto il film "Misery non deve morire"?
Secondo me qui è successa la stessa cosa: la Cornwell è tenuta in ostaggio da qualche maniaco lettore dei suoi libri, che la costringe a scrivere una sfilza di boiate per continuare la serie.
Così si spiegherebbe un romanzo che assume l'andamento "a puntate" tipico delle soap opera: Kay Schiappetta, la protagonista, è una donna matura ma ancora parecchio piacente.
E' concupita da: un autodistruttivo detective italo-americano, un esperto dell'FBI che si finge morto e da due gemelli serial killer [uno è bellissimo, l'altro è un mostro ipertricotico accecato nel precedente episodio - ciò non toglie che riesca a scappare da un carcere texano di massima sicurezza poco prima di esser giustiziato]. Aggiungete una nipote gnocca, maga dell'informatica e con tendenze lesbo. Aggiungete che l'avvocato dei due gemelli è il figlio del detective "buono". Aggiungete che la mosca che dà il titolo al libro fa solo un paio di comparsate e la criminologia che ha fatto la fortuna dell'autrice [oltre che di tante serie Tv, CSI in testa] scarseggia in maniera imbarazzante... et voilà.
Ecco perchè, personalmente, NON vi consiglio di leggere questo libro.
Se poi avete sviluppato una seria forma di Cornwell-dipendenza, ok: prezzo di copertina 18 euro.
[a me l'hanno prestato, se ve lo foste chiesti]
3 commenti:
L'unico libro della Cornwell che non ho finito...concordo con te...
Ti mando un saluto da vicino vicino...già! Sono a CASA...vedo el Bondon, la paganella el Calisio...
Baci trentini!
Trentina rimpatriata
migola
Gnanca 'mpresta'
Ho smesso di leggere la Cornwell diversi romanzi fa.
Oh bentornata a casa Migola!
Cmq tornando alla Cornwell: mi sa che mi hanno prestato il peggiore dei suoi milllle libri
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