giovedì 26 giugno 2008

San Vigilio


[patrono di Trento]



Una leggenda vuole che Vigilio, fuggendo dalla Valle Rendena dove si era recato per evangelizzate le popolazioni pagane, si trovò senza via di fuga nei pressi dell'attuale abitato di Cadine. Ponendo la mano sulla roccia aprì un varco, riuscendo così a raggiungere Trento ed a salvarsi. Ancora oggi quella gola è nota ai trentini come Bus de Vela, dal nome del sobborgo adiacente.

da Wikipedia

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse tu sei ancora un cucciolo e non ti ricordi ma una volta(anticamente!!)si passava sotto "na galeriota" per andare in Bondone(non il traforo del Bianco che c'è adesso!!) e mi dicevano che li' c'era l'impronta della mano di S.Vigilio...mai una volta sono passata senza cercarla...MAI vista!
Migola

Anonimo ha detto...

Anch'io ho cercato una volta l'impronta senza trovarla, ma ero appena stata al Pasiel per un paio di birre e avevo dato la colpa a quelle :-)
Mariatn

(visti i fuochi ieri sera? o eri a mollo nel lago?)

Bersn ha detto...

Ops no anche se ricordo che una volta la strada era pessima [con feritoie e fortificazioni della I guerra modiale, che poi comunqie ci sono ancora e anzi le stanno recuperando] la storia della mano mi giunge nuova...se l'avessi saputo avrei potuto organizzare la burla con qualche amico :)

Bersn ha detto...

ps. no ieri sera niente fuochi, ero a cena in bassa valsugana

Vi dirò di più, quest'anno nemmeno un assaggino di feste vigiliane per me: forse dopo esserci stato per anni iniziano ad essermi indifferenti...ehm!