lunedì 4 settembre 2006

Ancora dialetto

A grande richiesta....(ma allora c'è gente che mi legge! Ma maledetti, un commento ogni tanto lo mettete o no? E come avete fatto ad avere la mia e-mail?)

Star su cole recce: tenere gli occhi aperti (in questo caso, le orecchie)
Se slipego me rebalto: essendo il Trentino una zona colpita dal duro fenomeno del gelo e del ghiaccio sul fondo stradale, viene combattuto alle volte con dosi alcoliche che oltre un certo livello tendono a peggiorare la situazione. Se scivolo mi ribalto.
No me par de farghela: 1. non credo di essere in grado di portare a compimento quest’incombenza. 2. (più usato) Non credo di essere in grado di tornare a casa autonomamente né di infilare la chiave nella serratura né tantomeno di mettermi a letto dopo questa alcolica serata autodistruttiva.
El cuert: il tetto (della casa, dell’auto)
Ven zò pali de fer: it’s raining cats and dogs
Osti qualche seboì l’ha serà a ciave el bivac. Sem ciavadi: accidempoli, ignoti poco svegli hanno chiuso a chiave il bivacco. Siamo fregati.
Ancoi a disnar magnam pesàt: oggi si pranza a base di pesce (non necessariamente di importazione)
L’è cascà dal zirezar ma nol sa fat nient: è caduto dal ciliegio ma è incolume
Quel lì no l’è dei nossi: quello non è dei nostri, cioè è italiano ma non trentino
Sem nadi en Italia a comprar taol, careghe e do armari: siamo andati fuori dal Trentino a comprare tavolo, sedie e due armadi
Bòn, sero su tùt, devo nar a far misteri: ok, chiudo tutto, i lavori di casa mi aspettano

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