:) Come dice l’autore, in Irlanda non si possono girare road-movies o scrivere road-books. Le distanze sono troppo corte e le indicazioni stradali troppo criptiche, si finisce sempre per arrivare troppo presto, pur perdendosi ripetutamente.
Lui allora imposta viaggio e libro in forma di pub-trip (e pub-book!!)
Divertente, ricorda i viaggi di Bill Bryson, il libro ha ritmo e non annoia mai, nemmeno quando l’autore si spara una bella tre giorni di digiuno/astinenza/preghiera in un monastero su un’isoletta remota e piovosa.
Anche la copertina merita :)
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