Mi stavo cercando con il solito google alcune immagini di tatuaggi yacuza (non chiedetemi perchè, se ve lo dicessi poi potreste sparire misteriosamente) e ho trovato anche questo servizio di NG.
Il bianco e nero rende sempre.
venerdì 29 settembre 2006
giovedì 28 settembre 2006
Call center
Operatore_1: assistenzaclientibuongiornosonoFabbbio [accento de Roma]
Bersntol: salve, telefono per il seguente blablabla [accento trentin]
Op_1: nunglielosoddire. Quindi le farò ancora alcune domande a caso pè innervosilla prima de passalle er collega del livello superiore
B.:....
....
Operatore_2: assistenza clienti, buongiorno, sono Ciro [accento campano]
B.: come ho già anticipato al suo collega, blablabla
Op_2: ah si, guardi, le hanno passato me ma è più titolata a risponderle la collega Paola, gliela passo
.....
Operatrice_3 (aka Paola): Assistenza clienti, buongiorno, sono Paola [accento venessiàn]
B.: come ho già anticipato ai suoi vari colleghi, blablabla
Op_3: ah g’ho capio, ghe passo il laboratorio
Laboratorio_1: Laboratorio salve [più informale][nessuna inflessione riscontrata]
B.: salve, telefono per il seguente blablabla
Lab_1: si, resti in linea
B: [musichetta]
[a questo punto, sono già arrivato a quota 4. Adattando la teoria dei Sei Gradi di Separazione mi passate ancora qualcun altro e posso chiedergli se mi passa Bill Gates in persona]
Laboratorio_1: si, eccomi, è vero, il nostro software è incompatibile con quel tipo di hardware che ha lei e non ce ne eravamo accorti prima. O riusciamo a patcharlo o se lo deve tenere così com’è. Saluti.
B: [..silenzio tombale..]
Bersntol: salve, telefono per il seguente blablabla [accento trentin]
Op_1: nunglielosoddire. Quindi le farò ancora alcune domande a caso pè innervosilla prima de passalle er collega del livello superiore
B.:....
....
Operatore_2: assistenza clienti, buongiorno, sono Ciro [accento campano]
B.: come ho già anticipato al suo collega, blablabla
Op_2: ah si, guardi, le hanno passato me ma è più titolata a risponderle la collega Paola, gliela passo
.....
Operatrice_3 (aka Paola): Assistenza clienti, buongiorno, sono Paola [accento venessiàn]
B.: come ho già anticipato ai suoi vari colleghi, blablabla
Op_3: ah g’ho capio, ghe passo il laboratorio
Laboratorio_1: Laboratorio salve [più informale][nessuna inflessione riscontrata]
B.: salve, telefono per il seguente blablabla
Lab_1: si, resti in linea
B: [musichetta]
[a questo punto, sono già arrivato a quota 4. Adattando la teoria dei Sei Gradi di Separazione mi passate ancora qualcun altro e posso chiedergli se mi passa Bill Gates in persona]
Laboratorio_1: si, eccomi, è vero, il nostro software è incompatibile con quel tipo di hardware che ha lei e non ce ne eravamo accorti prima. O riusciamo a patcharlo o se lo deve tenere così com’è. Saluti.
B: [..silenzio tombale..]
martedì 26 settembre 2006
Guida ai rischi in montagna
Già che siamo in argomento, questa è la miglior guida sui rischi in montagna online
Leggetela se andate in montagna, perchè:
Leggetela se andate in montagna, perchè:
- è ottima
- è gratis (in pdf)
lunedì 25 settembre 2006
domenica 24 settembre 2006
Visita del vescovo
Bollettino parrocchiale: "Udite udite! Nel paesot arriva in visita il vescovo!"
Popolo del paesot (under 50): "E chi se ne frega, basta che non facciano casino!"
Non proprio, visto che per motivi di ordine pubblico e incolumità c'è il divieto di sosta un po' dappertutto. Fanculo.
Mi consola solo che sui cartelli del divieto sono comparsi a pennarello un rassicurante "Io cmq resto ateo" e un simpatico "ma proprio qui?"
Popolo del paesot (under 50): "E chi se ne frega, basta che non facciano casino!"
Non proprio, visto che per motivi di ordine pubblico e incolumità c'è il divieto di sosta un po' dappertutto. Fanculo.
Mi consola solo che sui cartelli del divieto sono comparsi a pennarello un rassicurante "Io cmq resto ateo" e un simpatico "ma proprio qui?"
sabato 23 settembre 2006
Claudia Andreatti
Ci era andata vicina Martina Ceschi (che però è pinaitra) qualche anno fa.
Ma da ieri, finalmente, Miss Italia parla trentino. E' compaesana e mi sembra una "vera". Scommetto che, diversamente dalla Merz (per dirne una) questa anche se andrà via ricorderà sempre da dove viene e chi rappresenta.
In bocca al lupo (bella gnocca)!
Ma da ieri, finalmente, Miss Italia parla trentino. E' compaesana e mi sembra una "vera". Scommetto che, diversamente dalla Merz (per dirne una) questa anche se andrà via ricorderà sempre da dove viene e chi rappresenta.
In bocca al lupo (bella gnocca)!
Il lago è sempre lì
Ieri sono riuscito a scappare al lago dopopranzo. Ovviamente stupendo, 27° e 10 metri di spiaggia a testa: io in fondo e una tipa con un cane bassotto in cima - nessun feedback purtroppo, nemmeno dal bassotto – e 3 persone dall’altra parte. Le solite facce, gli autoctoni, quelli con cui ci si ritrova sempre per caso, sempre lì, in maggio come in ottobre, e che chissà che lavoro fanno per riuscire ad esser sempre al lago. I soliti topless, finchè il fisico ed il sole reggono.
Bè, si riesce ancora a nuotare ed il sole scalda, senza però dar fastidio, almeno fino alle cinque.
Insomma, un mese fa non riuscivi a non calpestare la gente – ed il meteo non è che fosse granchè migliore – e ora sembra di essere su una spiaggia australiana.
Altri ritmi.
Altri rumori: un cane che abbaia sull'altra sponda, il treno che passa, lavori nelle campagne, una folaga che si sistema un nido in mezzo al canneto (e fa un casino della madonna, praticamente disbosca mezzo canneto) [piccola parentesi: mi consolo lievemente....oltre all'uomo anche folaghe e castori modificano l’ambiente per costruire casa][bè, vabbè].
Molto scenografico. Niente vento, il lago è una tavola. Il tedesco del CUS sbraita con quel suo strano melting pot di lingue/accenti, sta insegnando a 20 bocciazzi ad andare in canoa, tipo dragon boat.
Bè, si riesce ancora a nuotare ed il sole scalda, senza però dar fastidio, almeno fino alle cinque.
Insomma, un mese fa non riuscivi a non calpestare la gente – ed il meteo non è che fosse granchè migliore – e ora sembra di essere su una spiaggia australiana.
Altri ritmi.
Altri rumori: un cane che abbaia sull'altra sponda, il treno che passa, lavori nelle campagne, una folaga che si sistema un nido in mezzo al canneto (e fa un casino della madonna, praticamente disbosca mezzo canneto) [piccola parentesi: mi consolo lievemente....oltre all'uomo anche folaghe e castori modificano l’ambiente per costruire casa][bè, vabbè].
Molto scenografico. Niente vento, il lago è una tavola. Il tedesco del CUS sbraita con quel suo strano melting pot di lingue/accenti, sta insegnando a 20 bocciazzi ad andare in canoa, tipo dragon boat.
venerdì 22 settembre 2006
Esperienze disordinate di culinaria
Non chiedetemi come ho fatto, sono riuscito a far fossilizzare un limone! Probabilmente nel mio frigo c'è un microclima specifico, come certe volte in montagna.
Sto progettando di metterlo in un barattolo e venderlo su Ebay come “Limone d’artista”
Sto progettando di metterlo in un barattolo e venderlo su Ebay come “Limone d’artista”
mercoledì 20 settembre 2006
Matrimonio mocheno
martedì 19 settembre 2006
Fotografi della National Geographic Society (Peter K. Burian, Robert Caputo) - Corso di fotografia
:) Stamattina partendo verso il lavoro mi sarei volentieri fermato a fotografare la valle ai miei piedi. Solo una decina di metri sotto di me le nebbie avvolgevano le campagne, via via per tutta la lunghezza della valle, per cui avevo un punto di osservazione molto favorevole. Il sole stava spuntando dietro il Gronlait e nel cielo c’eran le classiche nuvolette a pecorelle che si tingevano di tante sfumature diverse.
Ok, quadretto bucolico per introdurre le impressioni sul libro.
Fondamentalmente ho sempre invidiato i fotografi della NGS.
Loro lavorano poco col digitale (per motivi di velocità di scatto e perché sono dei puristi), magari vivono anche 4 settimane on site per avere un risultato di 10 ottime foto (su 1000 scattate), ognuno ha il suo stile.
Il libro è interessante soprattutto per chi fotografa ancora “vecchio stile”, è ricco di consigli (molto) tecnici.
Ed è ricco di belle foto.
Ok, quadretto bucolico per introdurre le impressioni sul libro.
Fondamentalmente ho sempre invidiato i fotografi della NGS.
Loro lavorano poco col digitale (per motivi di velocità di scatto e perché sono dei puristi), magari vivono anche 4 settimane on site per avere un risultato di 10 ottime foto (su 1000 scattate), ognuno ha il suo stile.
Il libro è interessante soprattutto per chi fotografa ancora “vecchio stile”, è ricco di consigli (molto) tecnici.
Ed è ricco di belle foto.
lunedì 18 settembre 2006
Tema in classe: "La mia città"
La mia città si chiama Trento. Una volta ci abitavo con la mamma e il papà. Adesso abito in un paesino lì vicino ma ci torno dal lunedì al venerdì dalla mattina alla sera.
Adesso dove vado io non si chiama più scuola si chiama ufficio. Faccio ancora i compiti, a volte anche a casa, e a volte mi interrogano ancora. Ho un sacco di compagne di classe femmine.
Mi piace di meno di quando ero a scuola e ancora meno di quando ero all'asilo che potevo giocare tutto il giorno. Però adesso alla fine del mese in cambio che vado lì quasi tutti i giorni loro mi ricaricano il bancomat. Il bancomat è un giocattolo potentissimo, molto più che le figurine da collezione.
La mia città una volta era piccolina e trovavi sempre parcheggio. C’erano più alberi e se guardavi sulle pendici delle montagne vedevi più prati e campagne e boschi di pino.
Adesso vedi tante casette.
Una volta la mamma mi portava in centro e la gente era tutta bianca. Adesso ci sono tanti, di tanti colori diversi. Ci sono i signori che suonano per strada tutto l'anno, prima c’erano solo sotto Natale.
Penso che fra qualche anno diventerà ancora più grande, ci saranno ancora più case e casette e persone nere marroncine e gialle e sempre meno boschi selvaggi e vecchietti che parlano solo in dialetto.
[Per ora non abbiamo ancora i lavavetri ai semafori. NdB]
sabato 16 settembre 2006
venerdì 15 settembre 2006
TV
Purtroppo ho scordato di registrare C.S.I. – Miami di mercoledì. Succede.
Ieri sera mi è capitato sottomano l'Isola dei Famosi, in cui un elicottero dell'esercito ecuadoregno o honduregno o salvadoregno...insomma, di dove sono, passava sopra la spiaggia per gettare le loro casse di effetti personali ai VIP naufraghi.
Ora, già preferirei che invece che comprare un elicottero destinassero i soldi ai poveri ecuadoregni o honduregni o salvadoregni o quello che sono.....ma cazzo usar l'elicottero dell'esercito di un Paese del terzo mondo per l'Isola dei famosi…
Soprassediamo su come è andato il resto dello zapping. Su Italia1 c'erano delle strafighe (finte?) sceme con dei tipi bruttini-ma-dignitosi-dotati-di-QI-elevato.
Ieri sera mi è capitato sottomano l'Isola dei Famosi, in cui un elicottero dell'esercito ecuadoregno o honduregno o salvadoregno...insomma, di dove sono, passava sopra la spiaggia per gettare le loro casse di effetti personali ai VIP naufraghi.
Ora, già preferirei che invece che comprare un elicottero destinassero i soldi ai poveri ecuadoregni o honduregni o salvadoregni o quello che sono.....ma cazzo usar l'elicottero dell'esercito di un Paese del terzo mondo per l'Isola dei famosi…
Soprassediamo su come è andato il resto dello zapping. Su Italia1 c'erano delle strafighe (finte?) sceme con dei tipi bruttini-ma-dignitosi-dotati-di-QI-elevato.
Vabbè.
PS. C.S.I. Miami non mi entusiasma, ma in mancanza d'altro. Grissom please come back.
PPS.: work in progress
Grazie, ho finito. Per ora.
mercoledì 13 settembre 2006
Nuvèl cusìn
La giornata non era iniziata granchè bene. Tra l'altro sono ricominciate le scuole, che per noi poveri pendolari non è mai una buona notizia: i tempi-auto la mattina si raddoppiano.
Poi sono successe una serie di occorrenze positive che ne hanno rialzato l’andamento:
- pomeriggio in ufficio con la collega simpatica (l'altra, che è quella rompiballe, è in ferie)
- fuga "al suonar della campanella" e [molto probabilmente visto che domani dovrebbero arrivare le nuvole] ultima nuotata
- al lago c'era la morosa di uno che conosco, in topless, che non fa mai male
- vuotando il bidoncino dell'umido ho trovato sotto casa una vicina simpatica.
- cena coi fiocchi, per me stesso. Vedi sotto
Menu
antipasto: gardesani al sesamo;
primo: orecchiette al sugo di pomodoro e calamari;
secondo: formaggio morbido tedesco impastato con funghi;
secondo: formaggio di capra e miele millefiori sudamericano;
gelato
birra di importazione svedese
Questo è come lo avrebbe presentato un ristorante da 50 euri a testa (se sei fortunato)
Questa è la realtà:
Menu:
antipasto: gardesano al sesamo
(uno di numero, che avevo lì da finire) [il gardesano è un grissino, nda];
primo: orecchiette al sugo di pomodoro e calamari;
orecchiette del discount che mi hanno ustionato la lingua durante un assaggio e sugo di calamari Barilla avanzato ieri sera dalla cena a casa dei miei. Aggravante: per finirlo, tento di buttarci sopra del formaggio grattugiato che avevo lì in frigo [formaggio e pesce....eresia!!!!], ma per fortuna mi accorgo in tempo che da bianco è diventato verde;
secondo: formaggio morbido tedesco impastato con funghi
sempre del discount. Chissà che funghi erano;
secondo: formaggio di capra e miele millefiori sudamericano;
anche qui, formaggio del discount e miele made in Argentina comprato, indovinate un po', al discount;
gelato
imitazione del maxibon
birra di importazione svedese
esatto, directly from....[rullo di tamburi]....discount!
Comunque l'ustione è vera. Ho perso la sensibilità delle papille per mesi.
B/N
Stamattina credo di essere in bianco e nero, o in varie sfumature di grigio. Vediamo se per stasera ho riacquistato colore.
martedì 12 settembre 2006
Il postino indie
Tempo fa ho avuto una botta di culo (inconsueta direi).
Giravano per e-mail le "storielle" di Chuck Norris, e siccome volevo cazzeggiare e soprattutto volevo saperne di più [no dai, confesso, mi bastava cazzeggiare] sono andato a cercarmi il blog da cui partiva il tutto.
Clicca qua, clicca là [in puro stile cazzeggiatorio], capito su quest'altro blog, che per me si rivela una miniera d'oro. Già sono appassionato di musica di un certo tipo; già non passa giorno che non rimpianga Indies; qui c'è questo blog dove i post coincidono con le canzoni che il Postino Indie ti manda quasi quotidianamente (se ti iscrivi alla sua newsletter ovviamente, cosa che consiglio di fare al volo). Tu puoi ascoltarle e quindi, se ti va, commentarle.
Sto girando la voce alla grande e mi piace pensare che alcuni dei suoi nuovi iscritti, gliel'ho "portati" io.
Postino chiunque tu sia continua così.
[Peccato solo per le canzoni vecchie, sul sito c'è la lista di tutti gli mp3 inviati ma non più recuperabili]
lunedì 11 settembre 2006
Pete McCarthy - La scoperta dell'Irlanda (di bar in bar)
:) Come dice l’autore, in Irlanda non si possono girare road-movies o scrivere road-books. Le distanze sono troppo corte e le indicazioni stradali troppo criptiche, si finisce sempre per arrivare troppo presto, pur perdendosi ripetutamente.
Lui allora imposta viaggio e libro in forma di pub-trip (e pub-book!!)
Divertente, ricorda i viaggi di Bill Bryson, il libro ha ritmo e non annoia mai, nemmeno quando l’autore si spara una bella tre giorni di digiuno/astinenza/preghiera in un monastero su un’isoletta remota e piovosa.
Anche la copertina merita :)
Lui allora imposta viaggio e libro in forma di pub-trip (e pub-book!!)
Divertente, ricorda i viaggi di Bill Bryson, il libro ha ritmo e non annoia mai, nemmeno quando l’autore si spara una bella tre giorni di digiuno/astinenza/preghiera in un monastero su un’isoletta remota e piovosa.
Anche la copertina merita :)
11/9
Ecco, sono il solito barbaro, anniversario - 5 anni - delle Torri gemelle e io a smaltire la sbornia.
Siccome comunque ne avran parlato in molti, io dedico al ricordo un minuto di silenzio.
.....
Ecco, fatto.
Siccome comunque ne avran parlato in molti, io dedico al ricordo un minuto di silenzio.
.....
Ecco, fatto.
Un lunedì da co******....
Postumi della montagna di ieri seguita da braciolata pomeridiana a base di pasta de luganega, pollo e peperoni, oltre a diversi assaggi di diversi tipi di grappe...
...sarà una giornata lunga...
...sarà una giornata lunga...
sabato 9 settembre 2006
Catinaccio e Antermoia
Ho dovuto rifiutare l'offerta di unirmi a St. & Trick per andare sull'Antermoia..peccato. A parte che stanotte son stati a casa mia a sbevazzare fino a tardi tardi (le solite campane davano il timing). E a parte che l'infallibile meteo di Arabba (molto più completo e preciso per il Trentino orientale rispetto a Meteotrentino) dicesse di oggi: "perfetta giornata alpinistica" ma stamattina ci fossero nuvolette assortite.
giovedì 7 settembre 2006
Abitudini digitali
La mia prima macchina fotografica digitale era una trappolotta piccola ma funzionale [2 MB CCD e zoom 3x, specifiche tecniche: roba che adesso non vale una lira] ma avevo preso l'ottima abitudine di portarmela ovunque. Praticamente camminavo con fare (circo)sospetto e talvolta assumevo la matrix-motion....o mi bloccavo di colpo per cercar l'inquadratura giusta o comunque, per esigenze artistiche, combinavo qualcosa di strano e non allineato. Cose che magari in montagna da solo o sdraiato al lago passano inosservate, ma provate a fermarvi in mezzo alle strisce pedonali nel flusso che attraversa....tamponamento pedonale assicurato.
Vabbè, dicevo, dopo 4 anni mi è caduta dal soppalco di una Malga [sob sob!], ed è stata sostituita con una digitale "da montagna" [zoom 10x]. Quindi gran zoom [ho sempre sognato di poter fotografare le marmotte che fanno la cacca, ndB] e grandi dimensioni.
Ergo, portarsela in giro è scomodo, la lascio spesso nello zaino o nella tracolla. O a casa.
Come un mese fa, stavo passeggiando con "LL" nel boschetto sotto casa quando uno scoiattolino si arrampica su un albero a sbalzo sulla strada e non se ne va. Mi son mangiato le mani, anche perché quando vado in montagna di solito scappano alla velocità della luce, riesco a fotografarli solo sfocati :(
E come oggi....al lago il sole stava scollinando a pelo della Marzola, la luce era incredibile mentre in acqua c’era il giusto mix di ombre, correnti, windsurf e persone. Una dozzina di persone che nuotava in gruppo, casualmente. Stupendo, se avessi potuto immortalarla....
In realtà, anni fa avevo anche pensato di arruolare una dozzina di amici/e per fotografarli a pelo d’acqua con le darsene e la chiesetta emergenti dall’acqua all’orizzonte, ma niente, è gente troppo fuori controllo.
Vabbè, dicevo, dopo 4 anni mi è caduta dal soppalco di una Malga [sob sob!], ed è stata sostituita con una digitale "da montagna" [zoom 10x]. Quindi gran zoom [ho sempre sognato di poter fotografare le marmotte che fanno la cacca, ndB] e grandi dimensioni.
Ergo, portarsela in giro è scomodo, la lascio spesso nello zaino o nella tracolla. O a casa.
Come un mese fa, stavo passeggiando con "LL" nel boschetto sotto casa quando uno scoiattolino si arrampica su un albero a sbalzo sulla strada e non se ne va. Mi son mangiato le mani, anche perché quando vado in montagna di solito scappano alla velocità della luce, riesco a fotografarli solo sfocati :(
E come oggi....al lago il sole stava scollinando a pelo della Marzola, la luce era incredibile mentre in acqua c’era il giusto mix di ombre, correnti, windsurf e persone. Una dozzina di persone che nuotava in gruppo, casualmente. Stupendo, se avessi potuto immortalarla....
In realtà, anni fa avevo anche pensato di arruolare una dozzina di amici/e per fotografarli a pelo d’acqua con le darsene e la chiesetta emergenti dall’acqua all’orizzonte, ma niente, è gente troppo fuori controllo.
mercoledì 6 settembre 2006
Luna piena in arrivo
Ultimamente mi capita di tornare a casa verso le 20. Il sole è tramontato, diciamo che siamo al crepuscolo, la luce è strana e spunta già la luna appena sopra le montagne.
La strada è in leggera salita, in pratica salti fuori dal tornante e ti vedi le creste delle montagne e sopra una bella luna giallo-arancione. E’ a 3/4 abbondanti, manca poco.
La prossima notte di luna piena magari il mio gatto si trasformerà in una bella panterona, mentre il qui presente invece che trasformarsi in lupo mannaro resterà il solito pirla, ovviamente. Vediamo se mi ricordo di scattare una foto decente.
Non è facile fotografare la luna col digitale.
La strada è in leggera salita, in pratica salti fuori dal tornante e ti vedi le creste delle montagne e sopra una bella luna giallo-arancione. E’ a 3/4 abbondanti, manca poco.
La prossima notte di luna piena magari il mio gatto si trasformerà in una bella panterona, mentre il qui presente invece che trasformarsi in lupo mannaro resterà il solito pirla, ovviamente. Vediamo se mi ricordo di scattare una foto decente.
Non è facile fotografare la luna col digitale.
Leon
Ora casa mia comincia ad avere ospiti. La prima piantina, me l’ha regalata mia madre con la speranza che io la curi e soprattutto non la uccida.
Devo ancora trovarle un nome, però, come il killer di Leon, ho preso a spostarla da un davanzale all’altro per farle prendere il sole. Spero di non arrivare a parlarle.
martedì 5 settembre 2006
Malghe e libertà
Sabato scorso, approfittando del consueto pomeriggio in montagna e della giornata stupenda, mi son concesso il ritorno in val dei mocheni.
Pur avendole titolato questo blog ultimamente tendo verso altre mete. La Valle di cui sono stato innamorato sta cambiando. Troppi lavori, cantieri, scavi, tutti finalizzati all'arrivo del turismo di massa.
Vabbè.
Comunque sono andato fino a Malga McKinley [chiaramente il nome è di fantasia....non vorrete mica che vi sveli troppo!!! Comunque chi ci è stato, riconoscerà il posto nda] con il proposito di acquistare una forma di formaggio nostrano e di riportarmela poi a casa nello zaino [esatto, si, tutto a piedi]
Formaggio niente, premio di consolazione: 2 forme di ricotta da 1 kg ciascuna, di cui una affumicata con legno di pino.
Praticamente son già finite.
Anche ieri....
Un'altro post-lavoro al lago.
Settembre, cielo nitido e acqua ancora abbastanza lontana dall'ipotermia fulminante.
A parte che è verde.
Verso le 18 il pontile è già vuoto, ci sono ancora 30 gradi. Potrei volendo anche fare yoga....calma piatta. Stupendo. Certo, invece che fare yoga (e comunque, non ne sarei capace) mi son incantato a guardare una lucertolina attraversare il legno, poi passar sopra al mio asciugamano, poi di nuovo sul legno, poi scomparire in una fessura tra un'asse e l'altra. [Che strano....continuo a non capire perché si son estinti i dinosauri]
Settembre, cielo nitido e acqua ancora abbastanza lontana dall'ipotermia fulminante.
A parte che è verde.
Verso le 18 il pontile è già vuoto, ci sono ancora 30 gradi. Potrei volendo anche fare yoga....calma piatta. Stupendo. Certo, invece che fare yoga (e comunque, non ne sarei capace) mi son incantato a guardare una lucertolina attraversare il legno, poi passar sopra al mio asciugamano, poi di nuovo sul legno, poi scomparire in una fessura tra un'asse e l'altra. [Che strano....continuo a non capire perché si son estinti i dinosauri]
lunedì 4 settembre 2006
Ancora dialetto
A grande richiesta....(ma allora c'è gente che mi legge! Ma maledetti, un commento ogni tanto lo mettete o no? E come avete fatto ad avere la mia e-mail?)
Star su cole recce: tenere gli occhi aperti (in questo caso, le orecchie)
Se slipego me rebalto: essendo il Trentino una zona colpita dal duro fenomeno del gelo e del ghiaccio sul fondo stradale, viene combattuto alle volte con dosi alcoliche che oltre un certo livello tendono a peggiorare la situazione. Se scivolo mi ribalto.
No me par de farghela: 1. non credo di essere in grado di portare a compimento quest’incombenza. 2. (più usato) Non credo di essere in grado di tornare a casa autonomamente né di infilare la chiave nella serratura né tantomeno di mettermi a letto dopo questa alcolica serata autodistruttiva.
El cuert: il tetto (della casa, dell’auto)
Ven zò pali de fer: it’s raining cats and dogs
Osti qualche seboì l’ha serà a ciave el bivac. Sem ciavadi: accidempoli, ignoti poco svegli hanno chiuso a chiave il bivacco. Siamo fregati.
Ancoi a disnar magnam pesàt: oggi si pranza a base di pesce (non necessariamente di importazione)
L’è cascà dal zirezar ma nol sa fat nient: è caduto dal ciliegio ma è incolume
Quel lì no l’è dei nossi: quello non è dei nostri, cioè è italiano ma non trentino
Sem nadi en Italia a comprar taol, careghe e do armari: siamo andati fuori dal Trentino a comprare tavolo, sedie e due armadi
Bòn, sero su tùt, devo nar a far misteri: ok, chiudo tutto, i lavori di casa mi aspettano
Star su cole recce: tenere gli occhi aperti (in questo caso, le orecchie)
Se slipego me rebalto: essendo il Trentino una zona colpita dal duro fenomeno del gelo e del ghiaccio sul fondo stradale, viene combattuto alle volte con dosi alcoliche che oltre un certo livello tendono a peggiorare la situazione. Se scivolo mi ribalto.
No me par de farghela: 1. non credo di essere in grado di portare a compimento quest’incombenza. 2. (più usato) Non credo di essere in grado di tornare a casa autonomamente né di infilare la chiave nella serratura né tantomeno di mettermi a letto dopo questa alcolica serata autodistruttiva.
El cuert: il tetto (della casa, dell’auto)
Ven zò pali de fer: it’s raining cats and dogs
Osti qualche seboì l’ha serà a ciave el bivac. Sem ciavadi: accidempoli, ignoti poco svegli hanno chiuso a chiave il bivacco. Siamo fregati.
Ancoi a disnar magnam pesàt: oggi si pranza a base di pesce (non necessariamente di importazione)
L’è cascà dal zirezar ma nol sa fat nient: è caduto dal ciliegio ma è incolume
Quel lì no l’è dei nossi: quello non è dei nostri, cioè è italiano ma non trentino
Sem nadi en Italia a comprar taol, careghe e do armari: siamo andati fuori dal Trentino a comprare tavolo, sedie e due armadi
Bòn, sero su tùt, devo nar a far misteri: ok, chiudo tutto, i lavori di casa mi aspettano
sabato 2 settembre 2006
A blogger world
Su PcWorld di settembre ho trovato un'interessante mini-guida sul mondo-blog. Aspetti tecnici, pratici e anche legali, visto che quello che si scrive – o che scrive che ci commenta – è legalmente perseguibile.
Forse la pubblicheranno anche sul sito, se vi interessa provate a cercarla, o compratevi il mensile.
Comunque mi affascina 'sta cosa dei blog. Chi siamo? Da dove veniamo, dove andiamo? Eccetera eccetera.
Ho letto un po' di blog, capitandoci sopra a caso. Mi sono divertito molto, alcuni li leggerei dall'inizio alla fine...certo che però:
[preparatevi al peggio.... qui scattano le considerazioni sociologggiche]
Forse la pubblicheranno anche sul sito, se vi interessa provate a cercarla, o compratevi il mensile.
Comunque mi affascina 'sta cosa dei blog. Chi siamo? Da dove veniamo, dove andiamo? Eccetera eccetera.
Ho letto un po' di blog, capitandoci sopra a caso. Mi sono divertito molto, alcuni li leggerei dall'inizio alla fine...certo che però:
[preparatevi al peggio.... qui scattano le considerazioni sociologggiche]
- un buon 75% dei blogger che ho letto è gente che fa una vita super-mondana, che viaggia per il mondo, conosce artisti e cantanti, va a concerti. Grossomodo il contrario del sottoscritto, che infatti fra un po’ dovrà chiudere il suo portatile per andare a cambiarsi le lenzuola, passare l'aspirapolvere e andare ad uccidere il bidoncino dell'umido che ormai ha preso coscienza di se stesso da tanto non lo svuoto. Ma questi dove lo trovano il tempo per fare tutto? Mica avranno il ghostwriter....(mi offro come g-writer. Prezzi modici. Contattatemi)
- qualcuno commenta l'attualità, molti parlano dei cazzi propri, tanti si tengono anonimi (e secondo me fanno bene). Un bel giochetto sarebbe la caccia all'indizio...leggere il blog, collezionare piccoli indizi e poi sgamarli. E poi basta in effetti, perché chissenefrega
- Alcuni blog ormai sono diventati dei fenomeni di costume, li leggono in radio o commentano sui giornali. Alcuni per ogni post hanno un miliardo di commenti. Pochissimi hanno ceduto al richiamo della pubblicità, se non magari occultamente [inteso PcWorld? Aspetto il vs. bonifico! nda]
- Tanti si commentano, si controcommentano, si conoscono anche di persona, si invitano nelle reciproche case e poi si ricambiano il favore. Beati voi che avete spazio e tempo. Io sono un trentino quindi faccio istituzionalmente l'ors.
- Qual è la molla che spinge a scrivere? Pochi tengono un blog come diario personale (anche perché è ben poco personale). Io credo sia un mix tra voglia di scrivere e autocompiacimento. Almeno per me è così :)
- Ho visto che sempre più ragazzi lo mettono nel curriculum (mi capitano sottomano per lavoro). Fossi in voi, al potenziale datore darei l'indirizzo di un blog parallelo ed edulcorato, mezzo fasullo. Stè su cole recce. (dialetto trentino: state in campana)
- Comunque davvero, alcuni di voi son proprio bravi, avete talento e cose da raccontare. Continuate così.
venerdì 1 settembre 2006
Ancora Gibran; alla ricerca della pace
Poi, mesi dopo, ho scoperto che la frase sentita in uno spot di MTV originalmente era sì sua, ma un po’ diversa.
Comunque “per arrivare all’alba non c’è altra via che la notte”
Io mi ritengo una persona senza molta pace dentro. E allora, la cerco fuori. Che poi la trovi....è il classico altro paio di maniche. Però una giornata come quella di ieri al lago ci si è avvicinata tanto così [l’autore mima, con l’aiuto del pollice opponibile - tanto caro agli evoluzionisti - una distanza microscopica nda].
Comunque il posto migliore per cercare la pace resta sempre la catena del Lagorai. Sabato andrò in malga a comprare ricotta e formaggio, e so già che sarò l’unico cliente.
Ok ok lo so, i più urbanizzati e mods [citazione brizziana nda] di voi 2 o 3 lettori accertati riderà e mi darà del selvatico zotico....però chissenefrega voi queste montagne probabilmente ve le sognate.
[dalla statistica sono esclusi gli amici dell’autore che lo accompagnano su e giù per i crozzi]
NB: ovviamente per trovare la pace in montagna bisogna andarci il più possibile a piedi, maledetti loffi!
[loffi: dal trentino: agg. plurale
Detto di persona restia ad agire, a prendere iniziative, a muoversi e sim.:]
Comunque “per arrivare all’alba non c’è altra via che la notte”
Io mi ritengo una persona senza molta pace dentro. E allora, la cerco fuori. Che poi la trovi....è il classico altro paio di maniche. Però una giornata come quella di ieri al lago ci si è avvicinata tanto così [l’autore mima, con l’aiuto del pollice opponibile - tanto caro agli evoluzionisti - una distanza microscopica nda].
Comunque il posto migliore per cercare la pace resta sempre la catena del Lagorai. Sabato andrò in malga a comprare ricotta e formaggio, e so già che sarò l’unico cliente.
Ok ok lo so, i più urbanizzati e mods [citazione brizziana nda] di voi 2 o 3 lettori accertati riderà e mi darà del selvatico zotico....però chissenefrega voi queste montagne probabilmente ve le sognate.
[dalla statistica sono esclusi gli amici dell’autore che lo accompagnano su e giù per i crozzi]
NB: ovviamente per trovare la pace in montagna bisogna andarci il più possibile a piedi, maledetti loffi!
[loffi: dal trentino: agg. plurale
Detto di persona restia ad agire, a prendere iniziative, a muoversi e sim.:]
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