martedì 7 agosto 2007

7agosto2007

Per anni, anni fa, vivevo la fine dell'estate come un evento assolutamente terribile. Perlopiù la sensazione di insofferenza iniziava verso metà settembre, coincidente grossomodo con il ritorno a scuola, e restava latente -ma inguaribile- fino a primavera.

In Trentino per giunta i mesi caldi sono al massimo un paio; quelli freddi almeno il doppio.

Tutto questo preambolo per annunciare che oggi un brivido e uno spleen [dovuti forse alla pioggia e alle pessime previsioni meteo] mi hanno fatto rivivere quella sensazione un po' impalpabile e deprimente di qualcosa che sta finendo.

Qui di seguito vari pensieri disconnessi:

"Il lago si sta abbassando. Non tornerà più veramente caldo per quest'anno. Ma il Pianeta si sta surriscaldando. Prima pioveva. Hanno già iniziato a vendemmiare ... il nuovo codice della strada inasprisce le pene [giustamente]. Vien buio prima. I prezzi dei derivati del petrolio sono alle stelle. Pioverà per 2 giorni, e poi ancora, chissà."


Consideriamo che siamo solo all'inizio di agosto: che spiegazione può esserci?
Mi sa che sono già in preandropausa.


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