Breve giretto in città stamattina, approfittando di un giorno di ferie nuvolose.
Ancora tanti turisti, approfittanti di un giorno di vacanza nuvolosa
Quello che ho notato, e non riesco a capire, è il numero spropositato di teste bionde che fotografano gli assembramenti di piccioni, le vecchiette che danno da mangiare ai piccioni, e i piccioni che si contendono una crosta di pizza sui tavolini all’aperto dei 2 Giganti [locale del centro storico frequentatissimo dai...piccioni].
Ancora tanti turisti, approfittanti di un giorno di vacanza nuvolosa
Quello che ho notato, e non riesco a capire, è il numero spropositato di teste bionde che fotografano gli assembramenti di piccioni, le vecchiette che danno da mangiare ai piccioni, e i piccioni che si contendono una crosta di pizza sui tavolini all’aperto dei 2 Giganti [locale del centro storico frequentatissimo dai...piccioni].
Ora, ho ipotizzato alcune possibili spiegazioni:
- il loro pullman ha accorciato il percorso-gita e quindi credono di essere in piazza S. Marco a Venezia
- nei loro paesi non sono afflitti dalla piaga delle gang cittadine di colombi, quindi li guardano con rispetto ed interesse sociologico
- le rispettive città di provenienza soffrono di sovraffollamento da aquile reali, pavoni, fenicotteri, dodo [dodi?] e kiwi, per cui fotografano con stupore la nostra razza endemica
- un documentario televisivo fasullo ha proposto un parallelo tra le città australiane (pappagallini rosa/bianchi nei parchi cittadini) ed italiane e le teste bionde credono che i nostri siano una peculiare razza di pappagallo mediterran-alpino
- soffrono di giapponesizzazione [la tendenza a fotografare qualsiasi cosa]
- semplicemente sono dei pirla
Relativamente al punto 4) mi permetto di rubare la foto di piccion-pappagallo a questo blog, che ne parla tra l'altro in modo molto divertente. Devo andarmi a leggere il seguito per vedere com'è andata a finire :)
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