Allora, vediamo.
Premessa: al giorno d'oggi il mondo è pienamente globalizzato; tutte le multinazionali appaltano la produzione a ditte anonime che sfruttano manodopera di paesi arretrati; praticamente lo sappiamo tutti, qualcuno protesta, tanti chiudono un occhio o due, in fondo a molti fa comodo che sui prodotti di marca si possa realizzare un effimero risparmio.
E per i posti di lavoro persi [trasferiti dai Paesi ricchi ai poveri], pazienza: l’importante è che banane, caffè, t-shirt e scarpe sportive costino sempre meno, così possiamo averne quante vogliamo...
Naomi Klein, giornalista canadese, analizza la realtà dei fatti in un vero e proprio tomo: innesca polemiche, approfondisce sul campo, coinvolge il lettore con esempi mirati molto interessanti.
Sviluppato con un occhio al mercato nordamericano, insegna al lettore la forza del consumo consapevole: i boicottaggi e le pressioni dei gruppi e delle associazioni di consumatori a volte riescono a cambiare le politiche delle nazioni.
Altre volte – e qui si trova un rovescio della medaglia – porta con sé dei pericolosi eccessi. Quello che era nato come un movimento pacifico, Reclaim the Streets, è stato trasformato in guerriglia urbana con auto date alle fiamme, scontri violenti e città messe letteralmente a ferro e fuoco.
Ad ogni modo, eccovi alcuni spunti:
un'invenzione delle majors a fini pubblicitari: il blind date concert
un'altra trovata: falsi marchi simili a scarti di produzione, per controllare il mercato: i casi di abbigliamento militare Old navy [in realtà Gap], Ok Cola [Coca Cola], Red Line jeans [Levi’s]
Il film "Space jam" con Michael Jordan sembra essere un'astuto veicolo pubblicitario per i prodotti del sponsorizzati dal campione
Negli USA università e licei sono pesantemente sponsorizzati da ditte private [a partire da mense, distributori automatici ecc... per arrivare alla ricerca medica] che riescono ad imporre la loro volontà
Wal-Mart distrugge la piccola concorrenza locale; con politiche molto rigide e potere contrattuale influenza la società: perfino i Nirvana autocensurarono il loro album "In Utero" pur di averlo in vendita sugli scaffali della catena
Le azioni di shell in Nigeria verso le popolazioni tribali autoctone
Voci di dissenso: McSpotlight
Detrattori di McDonald's [qui la traduzione]
Pesantuccio, ma interessante.
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