sabato 13 ottobre 2007

Questo fa un po' "Marcovaldo"


Nel libro di Italo Calvino, il primo episodio racconta di un'inaspettata scoperta: in un'aiola della grigia città sono cresciuti dei funghi. Marcovaldo entra in competizione con lo spazzino Amadigi per raccoglierli.
Si ritroveranno entrambi all'ospedale, ricoverati dopo una gran lavanda gastrica: i funghi erano velenosi.

Questo preambolo per dire che stamattina nel prato [..recintato..] della casa di fronte alla mia sono spuntati questi. Lo [scarso] zoom della digitale non mi aiuta molto, ma direi che sono della famiglia lepiota: magari "mazze da tamburo".

Il fatto che siano rimasti incolumi da stamattina ad ora può voler dire però che:

  • i padroni del giardino non se ne sono ancora accorti
  • i padroni del giardino sono fuori casa
  • i funghi in questione sono velenosi

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Anch'io ne ho uno cosi' in giardino!!!!!!Aspetto che si apra e poi...impanato e fritto!!!MMmmm...
Migola

Anonimo ha detto...

Cosa aspetti a scavalcare e a rubare quel ben di dio??

Bersn ha detto...

Grazie del suggerimento al crimine ;)

Ma oggi [in un luogo che ho promesso di non rivelare] ne abbiamo trovati una ventina!

Brise niente, purtroppo

Anonimo ha detto...

un po' tardi per i porcini.... eventualmente chiodini...

Anonimo ha detto...

Catkyle: ma non si vede un tubo da questa foto !!